Márta Czene
Senza rivelare i segreti...
a cura di Laura Gavioli
Inaugurazione
SABATO 1 DICEMBRE 2012 ore 17,00
Nell'occasione "tributo" a
MICHELANGELO ANTONIONI
Centenario dalla nascita (1912 – 2012)
Ospite
ELISABETTA ANTONIONI
Dodici recenti opere ad olio e acrilico su tavola dell'artista ungherese, con immagini dalla precisione quasi fotografica, sono state selezionate per il granaio di Ca' Cornera dalla curatrice della mostra Laura Gavioli. Lavori di grande pittura, spesso accostati in sequenza sulla stessa superficie come appunti del reale, sorpreso da flash istantanei con un approccio che assume un'inquietante ansioso risvolto voyeuristico.
Del resto lei stessa confida che intende "guardare" la realtà come attraverso una sorta di obiettivo cinematografico. Quello che riscatta queste immagini del quotidiano e le rende universali è la loro straordinaria qualità formale. La costante concentrazione sulla figura umana e sugli interni porta Márta Czene a risultati di una forza e di una originalità inaspettate.
Tocca con sensibilità i temi più complessi dell'esistenza. Con lei il rapporto con la natura, il tempo, la fragilità delle cose, l'erotismo, diventano racconto, tensione viscerale, ma soprattutto strumento di riflessione sui tormentati rapporti che regolano il nostro presente.
Ecco perché la mostra di Márta Czene vuole essere intesa anche come un "tributo" a Michelangelo Antonioni. Un omaggio al regista ferrarese, dalla sua gente del Po molto amato, in occasione del centenario dalla nascita. Le caratteristiche fondamentali dell'opera cinematografica del grande maestro quali: la difficoltà a stabilire rapporti interpersonali veri, l'inafferrabilità del reale, lo spaesamento dell'individuo, sono tutti riscontrabili nelle suggestive opere esposte.
Preziosa sarà la presenza, durante la vernice, della nipote Elisabetta di Michelangelo Antonioni. A intervistarla e stimolarne i ricordi e le riflessioni sarà Vainer Tugnolo dell'Associazione Culturale MAGNACHARTA di Porto Tolle, alla quale vanno i nostri ringraziamenti per la fattiva collaborazione.
Gianpaolo Gasparetto