Barbara Munerato
“Restituirsi alla natura”
08 agosto – 13 settembre 2015
“Bevo l’aria e la luce,
tutto il verde,
così vario
e chiaro e luminoso
com’è la prima volta
nella vita.”
UMBERTO PIERSANTI, In un tempo remoto
(L’albero delle nebbie. Giulio Einaudi Editore, 2008)
Il sentimento che si realizza osservando le immagini di Barbara Munerato è ben al di là del semplice spirito Romantico: si va oltre lo sguardo posto verso l’Infinito, ci si pone in simbiosi con l’elemento naturale, l’acqua, le piante, i fiori, che comunicano con noi spettatori, in un rapporto di scambio di percezioni, dalle reminiscenze primordiali.
Scatti di un’eleganza sommessa, non c’è mai l’enfasi dell’impatto, il voler intrappolare il momento fuggente. Nelle sue immagini è necessaria dunque uno sguardo più meditato, più attento. Spesso ci restituisce visioni senza tempo: questa la caratteristica prevalente dei lavori realizzati sui boschi e le golene del Po, sempre avvolti da una silenziosa ipnotica poesia.
La ricerca fotografica della Munerato opera con un passo successivo l’intenzione di unire il colore come portatore di elementi dello stato d’animo: il riprodurre in tal modo il luogo, la natura, come fenomeno naturale e non come documento. Ricorda “Occorre far parlare le cose; far si che esse dicano la loro realtà, la loro verità.”
agosto 2015 | Gianpaolo Gasparetto |