Dal 21 giugno al 26 luglio 2025
BRUNO MARTINUZZI
Scultore "Fluviale"
A cura di
Paolo Gasparetto
Inaugurazione sabato 21 giugno 2025, ore 17:00
“Celebra il Solstizio d’Estate con noi !"
Una storia, tante storie.
Storie d’arte, storie di vita…
Sono quelle che “Ca’ Cornera, dove il Po si fa cultura” vuole raccontare con le mostre sul grande fiume.
Storie d’arte, storie di vita…
Sono quelle che “Ca’ Cornera, dove il Po si fa cultura” vuole raccontare con le mostre sul grande fiume.
Questa volta è la storia di un approdo, forse più un “ritiro” per Bruno Martinuzzi: al riparo degli argini di Santa Maria in Punta, dove il Po, sinuoso e imprevedibile avanza ad abbracciare il mare.
Vi è qualcosa di immobile e sospeso da quelle parti, incurante del passare e del trasformarsi del tempo; vi è quel mondo avvolto da un manto di silenzio che attende di venire risvegliato…
Del resto lo scultore Bruno Martinuzzi è proprio così: un po’ francescano e un po’ pagano. E tale è appunto il suo immaginario artistico, che è realistico e fantastico, insieme senza differenze.
Il suo obiettivo artistico è un linguaggio “concreto” ovvero capace di tradurre le sue intuizioni in immagini reali: puri giochi di forma-colore che esaltano il ritmo e le interazioni formali, spesso liberandosi da qualsiasi riferimento figurativo.
La vocazione alla scultura e la scelta del ferro come materiale per le sue opere, affondano le radici nei suoi anni giovanili a Turriaco di Gorizia. Nelle ore ad ascoltare il padre e gli altri della famiglia, tutti posseduti dal fare musica, nasce in lui, invece, l’urgenza quotidiana di confrontarsi con il suo talento artistico. Già in quegli anni inventa una propria forma distintiva. Realizzerà lavori in continue Combinazioni, colori e ritmi con materiali sempre diversi.
Determinante l’incontro con il grande artista Fausto Melotti negli anni in cui Bruno Martinuzzi si trasferisce a Milano per lavoro. La loro frequentazione non passa senza lasciare tracce profonde, tanto da sentirsi incoraggiato a mostrare le sue sculture fino a quel momento celate. Indimenticabili e fondamentali, le due parole pronunciate da Melotti dopo averle esaminate in un lungo silenzio: “ Puoi continuare! ”
Corre d’obbligo riportare qui, anche le parole di Martinuzzi nel ricordare il loro sostanziale rapporto: “Melotti per me non è stato un insegnante per la sua cultura. E’ stato un maestro dall’anima nobile. Un insegnante è utile e proficuo, ma un maestro è fondamentale, ossia costruisce le fondamenta.”
Da quel momento, le forme prima aperte ad un’andatura ritmica, sempre più dinamica, si sono come chiuse e concluse in originali equilibri. Si avverte sempre più una tensione verso l’alto, nel tentativo di levarsi a vincere il peso della gravità.
Verrebbe da chiedersi che tipo di scultore sia Bruno Martinuzzi, ma sorge il dubbio che ogni definizione gli vada stretta: dirompente? Certo. Assolutamente “fluviale”!
Difficile da ingabbiare: fuori dagli schemi e dalle mode, ma al tempo stesso estremamente imprevedibile, evitando tendenze e scuole per privilegiare esperienze insolite e rare di una sensibilità diversa.
Ottobre 2024 | Gianpaolo Gasparetto |
Ca' Cornera, dove il Po si fa cultura
Associazione Culturale
Visitabile dal:
21 giugno – 26 luglio 2025
Ingresso libero su prenotazione
Cell. 348 7157940 –
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