Giampaolo Romagnosi
fotografie
“metafisico delta”
a cura di Giampaolo Gasparetto
nel granaio
dal 12 settembre al 4 ottobre 2009
Percepiamo i momenti della vita come assoluti solo quando siamo capaci di fare vuoto intorno, di sentire che prima e dopo c’è una specie di nulla. In questi inediti scatti fotografici di Romagnosi dove il Delta gli offre , orizzonti, marine, schegge di esistenza, allegorie poetiche o microsaggi di memoria, si sente la pienezza di certi esseri, vicende o circostanze, e si sente il vuoto che ne annuncia l’apparizione. Romagnosi pensa da naturalista, fisiologo e osservatore di ecosistemi. Spia queste singolarità e pluralità per scopi completamente suoi. Sembra sempre che fotografi più per se stesso che per un probabile fruitore. Ma fotografa: e quel qualcuno sperimenterà un tipo di partecipazione insolita, perché avrà sempre l’impressione di entrare un po’ abusivamente nei monologhi del fotografo. Lo svolgimento narrativo spesso si contrae in sequenze paraboliche e poetiche di immagini. Diventa “fisico e metafisico”: va a caccia di luoghi e momenti in cui il sensibile sconfina nell’extrasensoriale e la materia si mette a vibrare sprigionando l’odore, il sapore o la forma di qualcosa che costringe a sospettare e ipotizzare il “divino”.
In queste esplorazioni e ricerche Romagnosi sembra incontrare il centro dell’universo dove si passa da un di qua a un di là senza quasi notarlo, senza che sia ormai chiaro dove siamo e perché.
Gianpaolo Gasparetto |