Marzia Fordiani
"Verità mistiche"

dal 01 giugno al 29 settembre 2024

 

“Il vero artista aiuta il mondo
rivelando verità mistiche.”

Bruce Nauman, Kunst Museum, Basilea

I tramonti sul Po, …nessuno è uguale a un altro!

Qui nel Delta, abbracciano l’orizzonte così rossi tanto da dire, fin da non so quando, che riflettono ancora il fuoco del mitico carro di Fetonte, precipitato nel Fiume da queste parti.

Da sempre il Fiume accompagna l’esistenza della gente della nostra grande pianura, caratterizzandone le attività, le tradizioni, la vita e la memoria.

Eppure è la cronaca più spesso a parlarci del Fiume e della sua immutata potenza: immagini di golene invase, di volti delusi e di speranze sommerse.

Ma il Po non è solo questo! Superati gli eventi difficili, esso restituisce, i luoghi dalle suggestioni naturalistiche, ricompone i ritmi delle attività interrotte, ritorna testimone di episodi di vita e di storie di amicizia.

Gli artisti, forse più di altri, sanno cogliere il molteplice fascino del Po. L’arte quindi, si fa protagonista di molte storie e sollecita a conservare il patrimonio della nostra unicità.

Ca’ Cornera, ancora una volta, presentando le ceramiche artistiche di Marzia Fordiani intende far riflettere sul valore della cultura che ci portiamo dentro.

Marzia Fordiani, con i suoi lavori, si fa portavoce del fuoco, che ne diventa protagonista, vero autore di forme arcaiche, al limite fra costruzione e distruzione. Ad un certo punto lei deve farsi da parte e lasciare il posto al fuoco.

Sono molteplici le sperimentazioni da lei intraprese ma il suo linguaggio preferito lo trova nell’ antica tecnica Raku.

Ed eccola, raffinata e sapiente, in questo metodo curioso dalla doppia cottura delle argille refrattarie, dove la prima serve a stabilizzare le forme e successivamente, intervenendo con ossidi, smalti e vetri per le colorazioni, ad un’altra cottura ad alta temperatura. Le forme ancora incandescenti, con le cavillature e i loro riflessi metallici, le affonda a spegnersi in trucioli di legno o foglie secche per farle riemergere poi nelle loro verità mistiche.

Marzia Fordiani pur totalmente affidandosi alla tecnica della ceramica Raku, fa sentire sempre la sua presenza vigile, attenta, ma pur sempre alimentata da una grande fantasia. Il suo è un infinito racconto, individuale e collettivo, che ci porta a contatto con il mito.

Lo sguardo allora corre inevitabilmente verso i tramonti del Po. Le visioni incandescenti, terribili e temibili, sembrano riscattarsi nelle acque del Fiume. Le trasparenze e i riverberi dialogano con le opacità dei fondali, prendendone i colori e sposandone i misteri.

Giugno 2024

GianPaolo Gasparetto