Il Po delle incisioni di Carolina Marisa Occari
a cura di Laura Gavioli
La Occari ha lavorato sempre sul tema del Po, incidendo direttamente davanti al paesaggio senza mediazione di fotografie o di disegni preparatori. Non è difficile incontrarla lungo le golene a Stienta o a Pontelagoscuro oppure nel delta, davanti allo scenario delle valli con i casoni, all’alba o al tramonto, oppure si può vederla su qualche scanno a mare, che il Po accresce di sabbia sottile, ad incidere la lastra, protetta da un ombrellone per non far sciogliere la cera. I paesaggi fluviali di Marisa Occari, in questi ultimi anni, sono diventati sempre più classici, perdendo i connotati della contingenza e della realtà, per assumere aspetti e valori universali: un processo in cui il pensiero del Po è talmente costante nell’artista, e da così lungo tempo, da favorire questa specie di sintesi dell’occhio, che deve sempre meno vedere e descrivere, per lasciare sempre più spazio ad una conoscenza culturale, che media la realtà dell’arte del Seicento, dai Carracci a Rembrandt, e dal Novecento, dall’amato Morandi e De Pisis.
Dal 14 ottobre al 10 novembre 2009
nel granaio
Il Po delle incisioni di Carolina Marisa Occari
trenta incisioni all'acquaforte
dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19
chiuso il lunedì e martedì
ingresso libero, catalogo in mostra