Sergio Cicognani
Sergio Cicognani nasce a Ravenna nel 1927, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Ravenna con Teodoro Orselli. Entrato nel 1948 al Gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti, partecipa ai cicli di restauro delle basiliche ravennati. Dal dopoguerra in poi. con il Gruppo Mosaicisti, prende parte alla realizzazione di tre grandi cicli di opere musive destinati a diventare tre mostre: il ciclo delle copie dei mosaici antichi, i mosaici danteschi, i mosaici moderni, questi ultimi realizzati su cartone di famosi artisti contemporanei nazionali e internazionali, quali Georges Mathieu, Gino Severini, Renato Guttuso, Bruno Saetti, Ernesto Treccani , Carlo Mattioli, Tono Zancanaro e Oskar Kokoschka.
Sin dal 1948 Cicognani si impone all'attenzione del pubblico non solo come mosaicista ma anche come pittore. La sua formazione pittorica parte dall’insegnamento di Orselli e si evolve attraverso lo studio di Cezanne e quello di tutte le correnti pittoriche moderne dall'impressionismo al Cubismo.
La sua ricerca mette in evidenza l'impegno a liberarsi di una cultura provinciale per mirare alla genuinità del linguaggio e alla vitalità dell’opera da cui deriva una grande passione per la lettura e l'approfondimento dei temi esistenziali e filosofici unita alla visione diretta dell'opera d'arte.
“Alla luce della mia ricerca -afferma Cicognani- il contatto con i pittori cartonisti per il mosaico è stato di notevole importanza, in particolare, quello con Bruno Saetti e con Oskar Kokoschka, per il quale ho realizzato due pannelli musivi destinati alla chiesa di St. Nikolai di Amburgo in Germania”.
Per Cicognani esiste una grande relazione fra la pittura murale (affresco) e il mosaico e nelle sue opere tenta di ricreare questo connubio, evidente anche nell’uso del colore, per cui nella tavolozza sono presenti i pigmenti puri che sono sempre stati usati per l’affresco.
Dal 1961 al 1984 ha insegnato tecnica musiva all'Istituto d'Arte per il Mosaico di Ravenna e successivamente alla Scuola per il Restauro del Mosaico presso la Soprintendenza.