Quando il Po è cinema
conversazioni e contributi cinematografici inediti dal “neorealismo” ad oggi

Antonio Sturla

Sabato 8 novembre 2014 alle ore 17,00

 

Incontro straordinario con:

Paolo Sturla Avogadri
Figlio d’arte (Il padre Antonio fu pioniere e riferimento dell’ Officina Cinematografica Ferrarese), corrispondente del cinegiornale “Mondo Libero”, ha realizzato documentari culturali e servizi di attualità, già dal 1952, per la televisione italiana, francese, tedesca e greca. Nel campo della cinematografia ha contribuito alla produzione di oltre duecento pellicole, sia come freelance sia come titolare della Phoebus Film. Nell’ambito letterario e giornalistico oggi collabora con “Il Resto del Carlino”, “Gente Viaggi”, “Casa Viva” e altre testate nazionali.

 

Intervengono:
Vainer Tugnolo – promotore cinematografico
Laura Gavioli    – curatrice artistica

 

Ca’ Cornera, dove il Po si fa cultura in collaborazione con l’Associazione Magnacharta di Porto Tolle   vuole onorare il ruolo di Antonio e Paolo Sturla dietro la cinepresa, così determinante per la divulgazione dell’intatta bellezza del delta Padano fin dagli albori del Novecento.

Per la Filmografia italiana dei primi anni Quaranta la scoperta del paesaggio del Po è stato uno degli elementi essenziali nella formazione di un cinema diverso, lontano dai moduli di cartapesta di Cinecittà.

Vorremmo – scriveva nel 1939 Michelangelo Antonioni – una pellicola avente a protagonista il Po, nella quale non il folclore destasse l’interesse, ma lo spirito, cioè un insieme di elementi morali e psicologici”.

 

Ricordiamo che l’evento coincide con la chiusura della mostra “Omaggio a Ferrara” degli artisti Flavia Franceschini e Paolo Volta, ancora in corso nel granaio di Ca’ Cornera.

 

Per cenare presso l’Osteria di Ca’ Cornera, con la nuova gestione di Ermanno Scabin, telefonare al 342 7518571.

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